Roccastrada
- Dintorni
- Follonica
Deve il suo nome dal latino Caput Boreanum, divenuto Capo Borano, Cavorano fino all'attuale nome; non a caso Gavorrano era rinomato in tutta Italia per la notevole quantità di Pirite estratta ogni anno dal sottosuolo. Oggi è un tranquillo borgo che sorge sulle pendici di un poggio granitico chiamato Monte Calvo. Le prime traccie risalgono al 1188 attraverso la descrizione di una chiesa battesimale appartenente al vescovo di Grosseto. Ormai di questo antico retaggio, rimangono solo le rovine delle mure intervallate da molte torri, e la bellissima statua della Madonna col Bambino opera trecentesca di Giovanni d'Agostino, custodita nella chiesa Parrocchiale. Non va infine dimenticato il Castello di Caldana e la chiesa di San Biagio risalente al 1158, entrambe nei dintori di Gavorrano.